Associazione culturale senza scopo di lucro nata nell’autunno del 2024 con l’obiettivo di far conoscere e divulgare il ricco e diversificato patrimonio artistico campano, nazionale e internazionale

Il nome PERLEARTI sottolinea l’intenzione di voler valorizzare le diverse forme artistiche
che rendono la vita di tutti più intensa e più bella

Sito in costruzione

Campi di intervento

Editoria: libri d’arte, cataloghi mostre,
riviste scientifiche

Organizzazione e gestione mostre,
esposizioni, eventi

Progettazione tecnologie
di fruizione e valorizzazione

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Novità editoriali e iniziative

1 dicembre 2024

Pubblicazione Volume sul Presepe Vivente di Rivisondoli

22 dicembre 2024

Pubblicazione del n.6 della rivista Studi di Scultura

30 marzo 2025

Monografia dedicata alla vita e alle opere del pittore abruzzese Teofilo Patini

Proposte

A dieci anni dalla mostra Il Bello o il Vero

Nel 2014 la mostra Il Bello o il Vero apriva un varco importante per lo studio della scultura a
Napoli dalla seconda metà dell’Ottocento al 1929. Nel decennio trascorso tali impulsi hanno stimolato nuovi sentieri d’indagine e la scultura dell’Ottocento ha finalmente abbandonato quello spazio marginale nel quale a lungo era stata relegata. Oggi si sente la necessità di avviare una riflessione sullo stato attuale degli studi, allargando l’ottica al contesto nazionale e favorendo il dialogo e lo scambio delle competenze al fine di tracciare nuove strade da percorrere.

Per info: ilbellooilvero2024@gmail.com

Il convegno sarà trasmesso in streaming sulla piattaforma meet di Google. Per partecipare basterà collegarsi all’indirizzo:

meet.google.com/aao-nziu-txk

Presentazione «Studi di Scultura. Età moderna e contemporanea»

Studi di Scultura è una rivista scientifica dedicata esclusivamente al mondo della scultura, abbracciando un ampio arco cronologico che dall’inizio del XV secolo arriva fino ai giorni nostri. La rivista, che ad oggi si presenta come un unicum sia in Italia che all’estero, vuole essere protagonista attiva e ricettiva degli studi di settore, con l’ambizione di accogliere contributi di alto valore scientifico di studiosi affermati, ma anche di promettenti giovani ricercatori, e di superare sempre più i confini nazionali. Dopo un volume pilota uscito all’indomani della mostra Il Bello o il Vero, «Studi di Scultura» è oggi al suo sesto numero, che presenta una sezione tematica dedicata al rapporto tra Scultura e Fotografia.

La rivista è stata inclusa dall’ANVUR nella classificazione delle riviste di fascia A per il settore della Storia dell’arte.

Dal 2024 è pubblicata da PERLEARTI Edizioni.

LA SCUOLA DI POSILLIPO

La luce di Napoli che conquistò il mondo

a cura di Isabella Valente

A fronte di una lunga serie di opere bibliografiche, moltiplicatesi negli anni, un’esposizione interamente dedicata alla Scuola di Posillipo si perde in un tempo lontano. La Scuola di Posillipo è stata un lungo e fortunato episodio di pittura di paesaggio, innestatosi nel percorso del Grand Tour, il viaggio culturale che intellettuali e artisti europei compirono in Italia a partire dall’illuminismo e perdurato, con tutte le sue varianti e trasformazioni, per gran parte del secolo XIX.
Considerata una vera e propria scuola cosmopolita, avviata dall’olandese Anton Smink van Pitloo, la Scuola di Posillipo combaciò con la stagione romantica ottocentesca, aprendo le porte al rinnovamento del paesaggio verista che a Napoli raggiunse esiti altissimi.
Attraverso settantaquattro opere pittoriche di autori italiani ed europei, provenienti da raccolte private, la mostra e il presente volume vogliono proporsi come un percorso da compiere nel tempo e nello spazio, oggi trasformato e quasi irriconoscibile, se non per quell’atmosfera rimasta intatta, che ancora Napoli e la Campania sono in grado di offrire.
È, inoltre, possibile visionare un nucleo di dipinti che testimoniano l’evoluzione della pittura di paesaggio all’indomani dell’esperienza posillipina, documentando una ricerca e un’ansia di rinnovamento sempre fondati sull’osservazione del vero e di quella luce squisitamente meridionale che incantò artisti e intellettuali di ogni dove.

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